Cronache dal Mondo alla rovescia

Vi confesso che negli ultimi mesi mi è sembrato (e mi sembra tutt'ora) di vivere nel mondo fantastico descritto da Eco in Baudolino: siamo attorniati da personaggi grotteschi, da idiomi strani e da uscite sconcertanti. Con l'unica differenza che la Pndatzim del romanzo è popolata da personaggi più affascinanti di quelli che riempiono le pagine dei nostri giornali. Là, la stramberia è giustificata, qui dovrebbe quantomeno farci arricciare il naso.
Come da mia abitudine, non intendo attaccare posizioni politiche né sbandierare le mie opinioni sugli schieramenti o i loro programmi (Athenae Noctua non è e non deve essere un blog politico), ma mi esprimo circa il dubbio gusto e la non opportunità di certe dichiarazioni.
Avete voglia di leggere qualche episodio di ormai ordinaria follia? Eccone alcuni.
 
 
La drammatica sparatoria di domenica davanti a palazzo Chigi ha dato occasione al fior fiore dei giornalisti di profondersi, come sempre più spesso accade, in una serie di dichiarazioni non verificate e poi puntualmente smentite, lanciate in fretta e furia per essere i primi a comunicare le ultime notizie: dell'attentatore si è detto che soffriva da tempo di 'problemi psichiatrici' (sorvoliamo sul fatto che il termine adatto sarebbe 'psichico', perché allo straordinario repertorio lessicale dei media dedicherò uno specifico articolo) e che aveva comprato la pistola appositamente per compiere il folle gesto; la smentita è stata rapida: l'uomo non soffriva di disturbi pregressi, ma aveva sviluppato una forma di depressione in seguito alla perdita del lavoro e al divorzio e la pistola in questione risulta acquistata da almeno quattro anni. La verità? Da qualche parte ci sarà, ma forse sarebbe il caso di appurare le informazioni prima di sputarle a mitraglia.
Il suddetto attentato ha dato l'occasione al sindaco di Roma di uscirsene con una bella dichiarazione contro il dilagante sentimento e le conseguenti espressioni di anti-politica. Un esponente delle istituzioni coinvolto in diverse inchieste dovrebbe perlomeno avere la decenza di non sfruttare un episodio sconcertante per martirizzare e santificare i colleghi, ma il fatto più grave è che in una tale dichiarazione si sia puntata l'attenzione sulla politica, anziché sulle effettive vittime della sparatoria. Si aggiunga poi che i citati disturbi psicologici dell'attentatore si legano a problemi che non solo i politici non hanno negli ultimi anni avuto alcun interesse a ridurre (lo squilibrio sociale, la disoccupazione, le questioni familiari), ma che, anzi, hanno incentivato, come quello del gioco d'azzardo compulsivo, incoraggiato con pubblicità e legalizzazioni di slot-machines senza la minima preoccupazione per i risvolti sanitari.
Tutto qui? Eh, no, cari lettori, ho altre perle.
Abbiamo assistito alla difficile scalata al governo di un partito che nemmeno all'interno del proprio schieramento riesce a manifestare coesione. Suggerisco che la coalizione prenda atto della bella figura e non si profonda troppo in una prossima, fallimentare campagna elettorale, almeno ci risparmieremo i rimborsi, che (è bene ricordarlo), nessuno si spreca più ad evitare di chiamare 'finanziamento ai partiti', sebbene sulla carta la norma che lo prevedeva sia stata cancellata col referendum del 1993.
Una dichiarazione radiofonica alla trasmissione Un giorno da pecora ha permesso ad un grande esemplare della genia e del genio padani (si noti che sono del nord Italia ma che in questi casi mi vorrei sotterrare) di parlare per via telefonica del neo-Ministro per l'integrazione Cecile Kyenge, di cui senza vergogna ammette di non conoscere il cognome, definendo la sua nomina 'una scelta del c****o' e un 'elogio dell'incompetenza'. Dobbiamo probabilmente dedurne che il parlamentare in questione sia un esperto in materia.
Dopo due mesi di travaglio, è nato uno strano governo che raccoglie parte del Centro-sinistra, parte del Centro-destra e il Centro-e-basta. Nonostante nel corso della lunga e asfissiante campagna elettorale dagli esponenti del Centro-destra, interrogati sul modo in cui avrebbero reperito i fondi necessari a sopperire alla cancellazione dell'IMU, non fosse mai arrivata una risposta, ieri uno dei più alti rappresentanti del partito ha ben pensato di commentare il varo dell'esperienza amministrativa di cui il suo stesso gruppo fa parte dicendo "Mi domando dove il governo troverà i soldi necessari per fare ciò che ha detto di voler fare". Evviva il tempismo!
Un secondo attacco ad un neo-Ministro è arrivato dallo storico e giornalista Ernesto Galli della Loggia, per il quale la direzione della più importante enciclopedia italiana non costituisce una qualifica sufficiente perché Massimo Bray sia il più alto responsabile dei Beni culturali del Paese. Mi deve essere sfuggito che i ministri precedenti fossero tutti premi Nobel.
    C.M.

    Commenti

    1. Siamo messi male, molto male!! Ma a proposito di mondo alla rovescia... l'hai visto UpsideDown?
      ^_^
      Simona

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      1. Io ho rinunciato a cercare il senso di questi tempi...hopeless! Non fanno nemmeno piú ridere..cmq io ho visto Upsidedown..l'idea è carina, i protagonisti sono bravi e alcune scene sono indimenticabili ma una persona che ne sappia un tantino di fisica esce dal cinema inorridito. Insomma, se ci basi un film sul rovescio, qualcosina di reale vuoi mettercelo?!

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      2. No, non ho visto il film, me lo consigli, Simona? :)
        Per Cammy, invece: non sapendo proprio niente di fisica, credo che non rischierò di uscirne inorridita, mentre mi sconvolgono gli avvenimenti del nostro mondo, cosiddetto reale! -.-"

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    2. Fin da quando ero piccolo, ho sempre creduto nell'ideale di nazione. Ho sempre provato un profondo orgoglio nell'appartenere ad un popolo che nella sua storia di oltre duemila anni ha saputo lasciare un'impronta indelebile e gigantesca sul mondo e la società. Un popolo che ha conosciuto gloria e sventura, abbondanza e fame, rispetto e umiliazione, ricchezza e povertà... E quando l'ora si è fatta più buia e la necessità più stringente, anche quando tutto sembrava ormai perduto, la nostra gente ha sempre trovato la forza di superare le avversità e rinascere come un popolo unito, forte e pieno di speranze!! Soffro tremendamente nel vedere ogni giorno quello che accade ad ogni livello della società e nel vedere rovinato tutto quello per cui milioni di persone hanno combattutto e sono morte nel passato o quotidianamente in tutti i giorni. La mia speranza rimane quella di veder emergere le virtù e l'amore per la patria di quelle persone di buona volontà, e che possano finalmente restituire quella speranza nel futuro e la vita serena che merita la nostra Patria!!

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      1. La speranza, si dice, è l'ultima a morire, ma di certo i segnali non promettono nulla di buono. Continuamo ad andare alla deriva in questo mondo distorto.

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    3. Bellissimo articolo, Cristina, accorato e giustamente addolorato per la chiacchiera inconcludente, quando non grossolanamente offensiva, esibita senza alcun pudore da alcuni uomini politici e anche da un famoso intellettuale (?). Il mondo alla rovescia, che un tempo era un tema esclusivamente carnascialesco, pare durare anche fuori stagione, oggi!

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      1. Grazie Laulilla, avrei voluto non dovermi mai infastidire al punto di scrivere un post di sfogo. Purtroppo molti personaggi hanno fatto proprio una famosa massima latina, tralasciandone però l'esordio, ovvero la parte principale: SEMEL IN ANNO licet insanire.

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    4. Grazie di questo tuo bellissimo intervento. Io non seguo molto né i giornali italiani né la politica che (non) si fa in questo paese, perché mi avvelenano in attimo l'esistenza ogni volta che faccio l'errore di buttarci l'occhio. In più, la mia modesta opinione si riflette in quel mio post che tu hai letto, quello su Kafka: loro (politica, grandi giornali) sono il Castello, hanno bisogno di un loro pubblico, e senza di noi che li seguiamo sarebbero il classico nulla, ma guai ad avvicinarti, a suonare anche discretamente alla porta: te la sbattono senza troppi riguardi in faccia, anzi non aprono proprio. Col linguaggio dei giornali, peggio che mai e aspetto di leggere il post che prometti. Dovrebbero istituire il gran premio dei prosciutti, ma qui non è più nemmeno cecità, la classica fetta di prosciutto sugli occhi, il loro è spesso cinismo allo stato puro, e senza una goccia della cultura del "cinico" Diogene. Ti assicuro che in privato userei contro costoro, che giocano tanto superficialmente con la vita delle persone, toni meno contenuti. Anche perché producono sofferenza invece che benessere psichico, che dovrebbe essere il loro scopo, di politica e giornali.

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      1. Ultimamente sono diventata molto insofferente non solo nei confronti delle dichiarazioni dei cosiddetti politici o dei loro sostituti a vari livelli, ma anche degli esperti della comunicazione, che spesso sprecano parole, frasi e punteggiature di cui dimostrano di non comprendere il significato. Ma questo, come dicevo, sarà il succo di un altro post!

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    5. Complimenti per il post!hai colto pienamente le magagne del sistema, sembra proprio un mondo alla rovescia. Sono d'accordo con quello che scrivi, troppo spesso le informazioni dei giornali sono inesatte, affrettate e inutili; per non parlare dell'incompetenza e la grossolanità delle affermazioni di molti politici!
      sono curiosa di leggere il post sul linguaggio:-)

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      1. Grazie, Beatrice! Per il post sul linguaggio sto raccogliendo materiali: mi metto davanti alla tv e prendo appunti, anche se a volte sento tali spropositi che la mia mente si affretta a cancellare prima che subentrino danni permanenti! :P

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